
Dal 3 giugno 2020 il lockdown è ufficialmente finito. Sarà possibile circolare liberamente senza condizioni. Restano, tuttavia, diverse limitazioni. Vediamo nel dettaglio cosa cambia dal 3 giugno.
Spostamento libero tra regioni e niente autocertificazioni
La novità principale riguarda lo spostamento tra regioni. Dal 3 giugno sarà possibile, infatti, spostarsi liberamente tra tutte le regioni italiane, senza più l’obbligo delle autocertificazioni. Saranno possibili, inoltre, i viaggi da e per i Paesi UE, Schengen e Regno Unito, a meno di specifiche condizioni di reciprocità stabilite dagli Stati. I viaggi da e per i Paesi extra UE ed extra Schengen, eccetto quelli già possibili per lavoro, urgenza o motivi di salute, riprenderanno dal 16 giugno.
Un’altra novità riguarda la quarantena di 14 giorni che non sarà più obbligatoria per chi proviene dai Paesi dell’area Schengen e dalla Gran Bretagna.
Il prossimo step delle riaperture sarà il 15 giugno. Da quella data partiranno i centri estivi per i bambini, così come i cinema e i teatri, mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale sia per gli spettatori. Ci saranno anche dei limiti assoluti: massimo 1.000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e massimo 200 per quelli al chiuso (per ogni singola sala).
È consentito l’accesso ai parchi, è consentita l’attività motoria nel rispetto di una distanza di sicurezza di almeno due metri. Sono possibili le manifestazioni in forma statica con distanziamento. Le messe, i funerali, le visite ai musei e ai luoghi di cultura, le attività degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive, le attività di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri continuano a essere possibili con limitazioni di distanziamento derivanti dai protocolli di sicurezza.
Restano sospese le frequenze scolastiche e universitarie che dovrebbero riprendere a settembre.
LE RESTRIZIONI ANCORA IN VIGORE
Resta il divieto di assembramento e l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro tra le persone, così come l’obbligo di utilizzare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto.
I parenti non possono rimanere nelle sale di attesa dei pronto soccorso. Le visite nelle RSA sono regolate dalla dirigenza sanitaria della struttura. Restano sospese le crociere per le navi battenti bandiera italiana. Resta, ovviamente, l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha un’infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.